Testo Aranciata amara Stefano Zarfati

Aranciata amara

E chissà se un’aranciata può bastare a dissetare
questa sete che ho d’amore, non ci posso rinunciare
per esempio, l’altra sera, inseguendo quel pensiero
ho incontrato una ragazza con lo stesso desiderio
io che già sognavo tutto: lei distesa su di me

E può darsi che ho sbagliato
a dare tutto per scontato
forse è vero che ogni giorno ogni donna vuole un fiore
ma maledetta quella rosa che mi ha punto e dal dolore
io mi lascio troppo andare e dal ritmo trascinare
in un vortice sensuale lei mi ha detto un secco no!

Aranciata amara, la bevi lentamente
sei un re poi non sei niente, è solo
un’aranciata amara, tutte queste bollicine
non mi fanno digerire questa assurda convinzione
che accomuna le persone nel fraintendere le cose
sono sassi o sono rose…

mi svegliai il mattino dopo
con un gusto amaro in bocca
per scordare la disfatta ripensai a un’altra ragazza
che già da qualche settimana
coi suoi occhi mi spogliava
trovo il numero e la chiamo
mi risponde invece un uomo
con l’accento alla francese
che mi manda a quel paese…

Aranciata amara, la bevi lentamente
sei un re poi non sei niente, è solo
un’aranciata amara, tutte queste bollicine
non mi fanno digerire questa assurda convinzione
che accomuna le persone nel fraintendere le cose
sono sassi o sono rose…

e chissà dove ho peccato e se tu mi hai perdonato
forse è vero non a tutti può riuscire un’avventura
ma non c’entra neanche questo è evidente
che mi manchi
ci ho pensato tante volte solo tu sei così dolce…
Aranciata amara…
eri in una bollicina e sei scoppiata la mattina
che te ne sei andata via…resta qui con me
ho ancora un’aranciata….