Testo Paura Maurizio Carucci

Paura

Uno, dos, tres, cuatro

Di un pastore tedesco, di un negro, di un albanese
Del vicino di casa con la musica alta
Di un cancro, dell'ospedale
Del tempo e delle nostre ore
Delle barzellette sporche, delle punture delle zanzare
Abbiamo sempre paura

Delle bollette, delle false scuse
Dell'inverno, della neve, del mare forza nove
Di un voto, di un ladro
Delle proprie idee o di non avere idee
Eh sì, abbiamo sempre paura

Ancora, della guerra nucleare
Del frigo vuoto, di non piacere a nessuno
Di perdersi, di innamorarsi, di stancarsi
Del buio, del vuoto, della povertà
Di perdere l'equilibrio
Di rompere il preservativo, ahi (E adesso?)
Abbiamo sempre paura

Dei virus, dei dottori, della puzza di piedi
Della tipa che hai conosciuto proprio ieri
Di non sembrare all'altezza
Di rimanere a bocca asciutta
Della peperonata, e ci vuole un'altra cosa
Della, della peperonata e della...

Da piccola avevo paura di diventare come mia madre, ora ho paura di essere già come mia madre
Mauri, guarda, io ho paura delle muffe sul soffitto
Ho paura del mio sangue, ho paura dell'indifferenza
Ho paura dei ragni, ho paura di cadere dalle scale
Ho paura di non passare l'esame di teoria della patente, porca troia
Ho paura che l'altro essere umano si aspetti che io risolva i suoi problemi
L'unica paura che ho della vita è di morire di sete
Soldi e paura mai avuti

Abbiamo sempre paura
Abbiamo sempre paura