
Fedez contro la lega e la dirigenza Rai
Il concerto della festa dei lavoratori si è trasformato in polemica. Il protagonista è Fedez, che ha lanciato un'invettiva contro alcuni esponenti della lega e non solo.
Ha iniziato il suo discorso ricordando la festa dei lavoratori, soprattutto di quella categoria che da un anno non ha il diritto di esercitare il proprio mestiere, facendo riferimento chiaramente al settore dello spettacolo.
Fedez decide di rivolgersi direttamente al presidente del consiglio apostrofandolo semplicemente come Mario e chiedendogli di attuare un progetto di riforma urgente, cito le testuali parole del cantante «come si è esposto nel merito della SuperLega con grande tempestività sarebbe altrettanto gradito il suo intervento per il mondo dello spettacolo».
Subito dopo Fedez si è concentrato sull'ostruzionismo della lega contro il DDL Zan, citando alcune espressioni che nel 2021 creano un po' di sconcerto, come quella del consigliere regionale Lega Liguria, Giovanni De Paoli, che si è espresso nei seguenti termini: "Se avessi un figlio gay, lo brucerei nel forno", chapeau!!!
A conclusione ha voluto anche mandare un messaggio al presidente dell'associazione "Pro Vita", il cattolico Jacopo Coghe, schieratosi contro il DDL Zan e non "accorgendosi" dice Fedez, che il Vaticano ha investito più di 20 milioni di euro in un'azienda farmaceutica che produce la pillola del giorno dopo, come dire qualcosa non torna....
Fedez non è stato il solo nella storia del concerto del primo maggio ad affermare che alcuni dei diritti fondamentali, tra cui quello di espressione, vengono costantemente calpestati. I primi furono gli Elio e le Storie Tese nel 1991, denunciarono la vicenda giudiziaria dell'ex presidente della Democrazia Cristiana, Giulio Andreotti.
Nel 1993 fu la volta dei Litfiba, Piero Pelù durante l'esibizione lanciò un'invettiva contro l'allora Papa Giovanni Paolo II, a cui consigliò di occuparsi di cose metafisiche e non di sesso, preservativi ed aborto.
Dalla Rai sempre le stesse risposte...la censura, ma come dicono dalla stessa dirigenza di Rai3, sono tutte dicerie e fandonie, la televisione pubblica non è mai intervenuta per mettere sotto silenzio questi interventi.
Teresa Moccia
Ti piacciono i nostri articoli? iscriviti alla nostra Newsletter per non perderne nemmeno uno!!
News dal mondo della musica

Courtney Love e Chrissie Hynde attaccano la Rock and Roll Hall of Fame: "È una cazzata e puzza di sessismo"
Il mondo della musica e in particolare quello del rock spesso sono stati dipinti come maschilisti. A guardare i numeri e anche i riconoscimenti è esattamente così.

I maggio a Taranto: annunciato il concerto
Torna anche quest'anno il concertone dell'I maggio a Taranto, organizzato dal "Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti", con la direzione artistica di Michele Riondino, Roy Paci e Antonio Diodato.

Siae e Meta non si accordano: migliaia di brani via da Instagram e Facebook
La Siae e Meta non trovano l'accordo per il rinnovo della licenza di utilizzo delle canzoni. I brani registrati alla Siae non potranno essere più utilizzati su Facebook e Instagram per rendere accattivanti reels, feed e stories.

Slash: fondata una casa di produzione di film horror
Slash ha fondato una società di produzione di film horror chiamata BerserkerGang.

Negramaro insieme a Elisa e Jova per il ventennale
Negramaro, Elisa e Jovanotti per la prima volta insieme in un inedito intitolato "Diamanti", che sarà diffuso venerdì 17 marzo su tutte le radio e piattaforme digitali.

Capossela: "Tredici Canzoni Urgenti"
Si intitola "Tredici Canzoni Urgenti" e uscirà il prossimo 21 aprile il nuovo album di Vinicio Capossela.

Death Pill: il punk dietro le barricate
Tre ragazze ucraine hanno da poco pubblicato il loro album d'esordio, nato tra la guerra e la pandemia.

Anziane signore imitano Rihanna: il video diventa virale
Se delle attempate signore imitano Nilla Pizzi, forse nessuno ci fa caso. Ma se fanno il verso a Rihanna, allora si che diventa interessante.

Queen e il sequel di "Bohemian Rhapsody": "Siamo tentati"
Il film "Bohemian Rhapsody", uscito nel 2018, è un'opera riuscita. i Queen pensano a un sequel che possa raccontare la porzione di carriera rimasta fuori dalla precedente narrazione.