
Shalpy: "Mi ritiro dalla musica"
"Dopo un periodo di grande travaglio dovuto a numerose cause, ho finalmente preso la decisione di ritirarmi dalla musica alla fine del 2020". Giovanni Scialpi, dai suoi canali social, comunica la decisione più sofferta.
L'artista emiliano non è nuovo a questi annunci, ma stavolta sembra faccia sul serio. I motivi ci sono: un matrimonio naufragato, la salute precaria che, dal 2015, si appoggia ad un pacemaker, il progressivo dimenticatoio in cui è piombato. Inoltre tanta delusione per un mondo della musica nel quale non si ritrova più.
Il suo successo negli anni '80 è stato travolgente, con pezzi come "Rocking Rolling" (1983), "Cigarettes And Coffee" (1984), "No East No West" (1986). Poi qualcosa si è rotto. Il perché è lui a spiegarlo: "La ruota ha smesso di girare quando cominciai ad oppormi alle decisioni che i discografici prendevano per me. Alla fine degli Anni 80 non ero più un ragazzino. Per i primi cinque anni di carriera prendevo l'1% delle royalties derivanti dalle vendite. Quando cominciai a vendere 100.000 copie i discografici portarono i miei diritti al 3%. Così, dopo i numeri di Rocking Rolling, Cigarettes And Coffee e No East No West, nel 1988 decisi di assumere il controllo della situazione: questo voleva dire scegliere le canzoni da cantare, produrmi i dischi, come feci con Pregherei. Fu un successo ma, a partire da quel momento, la casa discografica cominciò a remarmi contro. Provarono ad affossarmi. Dicevano che ero ingestibile".
Così negli anni '90 cambia etichetta. Dopo gli album "XXX" e "Spazio 95" pubblicati dalla RTI Music, si dedica al teatro. Successivamente partecipa ad alcuni reality come "La notte vola" e "Music Farm", ma è soprattutto in "Pechino Express" che ottiene un alto indice di gradimento da parte del pubblico.
Ultimamente si ricorda la sua partecipazione come ospite nella trasmissione "Ora o mai più", nella quale ha un alterco con Ornella Vanoni e Red Canzian. A fine 2020 pubblicherà una nuova canzone prima dell'addio alle scene, dopo 37 anni di carriera.
I fan, tuttavia, non si rassegnano e, in una accorata lettera, gli scrivono: "chi è artista non smette mai di esserlo. Il nostro augurio, con tutto l'amore possibile, è di vederti rinascere felice, sereno, realizzato in qualsiasi forma e dimensione tu desideri".
Temistocle Marasco
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