
The Who: la vita di Keith Moon diventerà un film
La storia di Keith Moon, batterista degli Who, sarà raccontata in un film il cui titolo provvisorio è "The real me". Le riprese inizieranno nel mese di giugno e, secondo il magazine Variety, a capo del progetto ci saranno Roger Daltrey e il chitarrista Pete Townshend.
Roger Daltrey, cantante degli Who, oltre che attore di cinema e tv, starebbe pensando a questa pellicola sin dai primi del 2000, al punto che nel 2013 tentò di girarla in autonomia, per poi ritornare sui suoi passi. Per quanto riguarda il ruolo del protagonista, sono in corso i casting. Tutto dipenderà dagli occhi: "dipenderà molto dall'attore e dai suoi occhi. Deve interpretarlo interamente con lo sguardo perché Moon aveva degli occhi straordinari", ha dichiarato Daltrey.
Ma perché proprio Keith Moon? Perchè era uno che non passava inosservato. Nel 2011 si è piazzato al secondo posto, dietro a John Bonham, nella classifica dei migliori batteristi di tutti i tempi redatta dai lettori della rivista Rolling Stone. E' considerato uno dei batteristi più influenti della storia del rock, tutta potenza e creatività, che usava per sopperire a una tecnica non eccelsa. Proprio per questo raramente il suo groove era lineare, un pò come la sua vita, vissuta a 1000 all'ora e conclusa a soli 32 anni per overdose.
In tour poteva fare qualsiasi cosa, rigorosamente folle, e amava stupire con trovate sempre nuove. Era specializzato nella devastazione di camere d'albergo e strumenti musicali, attività delle quali fece proseliti tra gli altri musicisti. Un classico del suo repertorio era il lancio del televisore dalla finestra o i petardi nel water.
Questa sua tendenza distruttiva non si limitava agli hotel, ma a volte si manifestava anche nelle case private, perfino nella sua. Il mix di alcol e droghe di cui spesso era vittima accentuava l'assenza di limiti. L'amico di vecchia data e assistente personale Dougal Butler, raccontò: "Avrebbe fatto qualsiasi cosa se sapeva che c'erano abbastanza persone intorno che non volevano che la facesse".
Temistocle Marasco
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