Addio a dj Coccoluto

Claudio Coccoluto, dj di fama internazionale, si è spento alle 4:30 di ieri mattina nella sua casa di Cassino, perdendo la battaglia con un brutto male che da circa un anno lo aveva colpito. Aveva 59 anni. La città di Gaeta, che gli ha dato i natali, proprio ieri aveva annunciato la realizzazione di un murale dedicato all'artista.

Talento precocissimo, ha preso posto dietro la consolle già all'età di 13 anni quando, nel negozio di elettrodomestici del padre, la musica era ancora un hobby. Con l'esperienza a Radio Andromeda, emittente privata di Gaeta, dal 1985 diventerà la sua professione.

Da lì in poi è una escalation di successi e affermazioni, sia in Italia che all'estero. Si ricorda in proposito la sua esibizione al Sound Factory Bar di New York, primo dj europeo a calcare quel palcoscenico. O la sua collaborazione con radio dj, con la conduzione del programma C.O.C.C.O.

Dal 1990 si autoproduce ed è presente nei principali eventi dedicati della scena europea. In patria, invece, è più spesso a Roma. Alla sua attività principale affianca altri progetti: compare in due film ("Io non ci casco" e "Vinilici. Perché il vinile ama la musica"), scrive il libro autobiografico "Io, DJ", si affaccia alle politiche del 2006 con La Rosa Nel Pugno e raramente è anche ospite in trasmissioni tv.

Il socio di sempre Giancarlo Battafarano lo ricorda così: "Se ne va il maestro più grande e l'amico di sempre. Ha dato cultura alla musica nei club come dj e artista fuori dal coro. Sempre pronto a metterci la faccia con i media sia per gli aspetti gioiosi sia per i problemi del nostro settore. Con lui se ne va una parte di me".

Temistocle Marasco

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