Layz: musica senza paura

In occasione dell'uscita del singolo "Dentro Me", abbiamo incontrato Lazzaro Zani, in arte Layz, che ci ha raccontato il suo nuovo progetto nel quale si interroga su se stesso ed esprime il bisogno di mettersi alla prova con realtà diverse da quelle che conosce, nella consapevolezza di avere lo strumento per superare ogni ostacolo o paura: la musica.

1. Benvenuto su Toptesti.it. Come hai conosciuto la cultura hip pop?

Grazie mille. La cultura hip hop entra nella mia vita molto presto. Ho vissuto la fine della prima generazione di rapper, la seconda, la terza e ora questa, e continua ad appassionarmi. Uno dei primi dischi rap che ho ascoltato è stato SXM dei Sangue Misto e mi ricordo che rimasi ammaliato dalle parole che usava Neffa e dalla sua attitudine.

Ho passato giornate intere da ragazzino chiuso in camera ad ascoltare
i dischi. Ho ascoltato molto più rap italiano che americano anche se il mio primo approccio alla cultura hip hop l'ho avuto con 2Pac. Era un genere e un mondo totalmente diverso da quello che passava nelle tv e nelle radio ed è li che decisi che avrei voluto farne parte un giorno.

2. Ci presenti il tuo nuovo singolo "Dentro Me"?

Certo, Dentro Me è il primo singolo di un pacchetto di 7 tracce che usciranno in forma di EP in autunno. È stato il primo pezzo che ho scritto di questa raccolta ed è quello che mi ha dato l'idea di fare una raccolta di tracce, ognuna ispirata a un film diverso che mi ha segnato.

Ce ne sono talmente tanti che sicuramente prima o poi ci sarà un sequel. Diciamo che ho sempre sentito vicino a me il sentimento che prova Jack in Nightmare Before Christmas e ho voluto raccontarlo. Inizialmente il ritornello era lo stesso di una delle canzoni del film ovvero "Re Del Blu Re Del mai".

Poi assieme alla mia etichetta e alla mia manager abbiamo scelto di cambiare le parole, ma la linea melodica, anche se un pò velocizzata, è molto simile.

3. "Dentro me" è ispirato al film d'animazione "Nightmare Before Christmas". Nella pellicola di Tim Burton il protagonista Jack Skeletron è sopraffatto dalla routine del mondo di Halloween perché vive una realtà sempre uguale a se stessa. Ipotizzando un parallelismo con la tua vita, quali sono gli aspetti della tua quotidianità che ti stanno stretti?

Per quel che riguarda me la vita in provincia, mi inizia a stare stretta. La routine in generale sicuramente sta contribuendo alla mia voglia di andarmene. Ma ci sono anche altri motivi. In provincia se, fai qualcosa di diverso come può essere la musica, non vieni preso seriamente finché non ti vedono in televisione. Ma questo genere è da tempo che vive bene anche senza e ci sono artisti che ne sono la prova vivente.

Ma la cosa principale per cui mi sento stretto nel posto in cui vivo sono i tempi di lavoro che sono lunghissimi. Per farti un esempio, quando stavo lavorando al mio primo album, ho avuto l'occasione di lavorare un paio di pezzi a Milano e li in pochi giorni avevo le tracce pronte. Qui ci ho messo mesi per chiudere qualche traccia.

Vorrei lavorare costantemente a questo e la provincia non me lo permette al 100%. E poi comunque vorrei staccarmi dal posto in cui sono cresciuto e vivere altre realtà, dinamiche e abitudini.

4. Al contrario, quali sono, se ci sono, gli aspetti della realtà che vivi dai quali trai energia positiva e che magari sono anche fonte di ispirazione per te?

La vita in generale è una continua fonte di ispirazione se sai da che punto di vista guardarla. Molte volte mi vengono in mente frasi o versi mentre sto lavorando o mentre mangio. A volte la mattina appena sveglio mi sono trovato ad andare in bagno col telefono a scrivermi delle frasi per paura di dimenticarmele. Poi comunque sono un grande appassionato di film e di libri e quelli, assieme alla musica, sono le mie fonti di ispirazione maggiore, che poi condisco con il racconto della mia vita.

5. Nel nuovo singolo dici: "io ci ho provato a far meglio di Dio". Non era un progetto un pò troppo ambizioso?

(Ride, ndr), quando dico "io ci ho provato a far meglio di Dio" non intendo in senso letterale. Far meglio di Dio nel senso fare del mio meglio. Comunque questa domanda è fantastica.

6. Il singolo è uscito il 25 marzo a mezzanotte. C'è un motivo preciso per il quale hai scelto questo orario?

No, come ogni progetto che sia un singolo o un album, quando devo decidere quando farlo uscire mi metto li con le persone con cui lavoro e assieme decidiamo quale sia la data migliore. Abbiamo delineato anche le uscite dell'EP e dei suoi singoli e marzo ci sembrava che fosse il mese giusto per fare uscire il primo singolo.

7. Le ambientazioni notturne del video sono legate allo stato d'animo che volevi rappresentare?

Non proprio. Volevo riprendere il notturno del film. Nel film è quasi perennemente notte e visto che è ispirato a quello mi sembrava giusto e coerente.

8. E' previsto un tour promozionale, magari nel periodo estivo?

Spero di si. Sto delineando alcune date e ne vorrei trovare altre. Mi piacerebbe rifare anche un live in streaming come ho fatto con il mio primo album, così da creare anche un filo conduttore che sia coerente.

Poi tieni conto che i locali adesso, dopo quello che hanno passato in questi due anni, vogliono affidare le serate ad artisti che sicuramente portano gente e incassi, come è giusto che sia. Per cui prendono i grossi del momento e fanno meno serate. Però ci stiamo muovendo e sono sicuro che girerò un pò.

9. Il tuo precedente singolo, uscito a gennaio 2022, si chiama "Mille Sbagli". Qual è lo sbaglio che vorresti non aver fatto?

No, non ci sono sbagli che non vorrei aver fatto. Se pensassi in questo modo non potrei andare avanti. Quello che siamo è il risultato di quello che abbiamo vissuto, compresi gli sbagli. Per cui, come si dice in ambito rap, "bella" va bene cosi.

10. L'hip pop spesso nasce da un disagio sociale o personale. Come è cresciuta dentro te la voglia di fare musica?

Dal disagio sociale o personale sicuramente. Io scrivo perché ho necessità di farlo, non riesco a immaginare come potrei vivere se domani mi dovessi svegliare e smettessi completamente di pensare alla musica.

La musica, questa musica in particolare, è parte di me e non la vivo soltanto come una cosa astratta. E' sempre al mio fianco e cammina con me. Da lei ho sempre tratto forza, ho soppresso ogni paura con la musica e infatti, quando spengo, spesso le paure ritornano.

E poi fin da piccolo è stato un mondo che mi ha attratto ed era l'unico modo che avevo per aggregarmi a qualcuno. Era sano e non mi ha mai tradito.

11. C'è una canzone di un altro artista che avresti voluto scrivere tu?

Ce ne sono troppe (ride, ndr)! Scherzi a parte, ti dico "Sangue Di Drago" di Rancore. Quella non è solo una canzone, è un capolavoro. Una delle migliori cose che ho ascoltato da quando conosco questa musica.

Temistocle Marasco

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