Nick Cave e la sua avversione per i Red Hot: "ero un piantagrane"

Quando Nick Cave sentiva alla radio un pezzo che gli faceva cagarissimo, per non saper né leggere, né scrivere il suo primo pensiero andava ai Red Hot. Risale al 2004 una frase fin troppo diretta che non lascia spazio all'interpretazione: "Vicino a uno stereo se dico "Che cazzo è questa spazzatura?". La risposta è sempre i Red Hot Chili Peppers".

Molti anni dopo Nick Cave ammetteva di essere un "piantagrane", come a voler fare mea culpa per aver espresso un giudizio troppo severo: "Circa venticinque anni fa feci un'osservazione fuori luogo e poco gentile sui Red Hot Chili Peppers. Non c'era alcuna intenzione di cattiveria, era solo il tipo di cosa odiosa che dicevo all'epoca per far arrabbiare la gente", ha scritto sul suo blog Red Hand Files, smarcandosi dal problema principale: che lo pensasse davvero.

Era solo una provocazione, una boutade sovraccarica di irriverenza. Fatto sta che questa sua affermazione non solo raggiunse l'obiettivo, ma divenne una circostanza con cui la gente lo identificava. Una sorta di manifesto di quanto fosse rompiscatole, una scritta invisibile sulla maglietta che indossava ogni giorno.

Nel 2006 Flea, bassista dei Red Hot, commentava la vicenda in un modo sorprendente: "Per un attimo mi ha ferito perché amo Nick Cave. Ho tutti i suoi dischi. Non mi interessa se Nick Cave odia la mia band, perché la sua musica significa tutto per me, perché è uno dei miei autori, cantanti e musicisti preferiti di tutti i tempi. Amo tutte le incarnazioni dei Bad Seeds, ma ha ferito i miei sentimenti solo per un secondo, perché il mio amore è più grande di tutte queste stronzate, e se lui pensa che il mio gruppo sia patetico, va bene così". Si trattava di una dichiarazione d'amore incondizionato verso un artista che aveva sparato a zero sul suo gruppo e sulla sua musica, ma non gli importava.

"Ha scritto una lettera d'amore profondamente generosa e aperta. Ricordo di essere stato sinceramente commosso dalle sue parole e di aver pensato che Flea fosse un uomo di classe, e di aver sentito, a un livello più profondo che non ero in grado di cogliere appieno in quel momento della mia vita, che Flea era un essere umano di un calibro completamente diverso, anzi, di un ordine superiore". Le parole di Flea erano riuscite ad irretire Nick, forse anche a fargli provare un certo senso di rimorso per essere stato così provocatorio. L'amore vince su tutto, come sempre.

Nick Cave sarà in Italia con il suo tour solista nel mese di luglio con 4 imperdibili date:
- 17 luglio, Lucca Summer Festival, Piazza Napoleone
- 19 luglio, Pompei, Anfiteatro Degli Scavi
- 21 e 22 luglio, Roma, Cavea Auditorium Parco Della Musica Ennio Morricone

Temistocle Marasco

Ti piacciono i nostri articoli? iscriviti alla nostra Newsletter per non perderne nemmeno uno!!

GOSSIP E CURIOSITÀ