
Rolling Stones: addio a Charlie Watts
Il 24 agosto Charlie Watts, batterista degli Stones, è deceduto per problemi cardiaci. Aveva 80 anni, 60 dei quali trascorsi a guardare le spalle a Mike Jagger e Keith Richards.
I primi del mese aveva rinunciato alle 13 date del tour negli Stati Uniti per curarsi. L'aggravarsi delle sue condizioni ha reso necessario un intervento d'urgenza al cuore, che non gli ha dato scampo.
Generalmente il drummer è uno degli elementi più imprevedibili della band, sempre pronto a fare baldoria. Charlie, invece, era descritto come equilibrato e riflessivo. La sua indole strideva con l'immagine trasgressiva degli Stones, ma diventava fondamentale per tenere in piedi la baracca, soprattutto quando i capricci e le prese di posizione delle primedonne mettevano a rischio il loro futuro.
Un parallelismo può far capire quanto sia stato importante: i Beatles, storici antagonisti, dal 1970 già non c'erano più a causa di insanabili dissidi interni. Gli Stones invece esistono ancora oggi, per di più con la formazione originale, se si esclude Brian Jones, annegato nella sua piscina nel 1969.
Charlie anche nella sua vita privata non si è mai discostato da questa strada: si è sposato nel 1964, a soli 23 anni, con la pittrice e scultrice Shirley Ann Shepherd e, nonostante le tentazioni giornaliere dovute allo status di Stones, la sua integrità non è mai venuta meno.
Da piccolo il suo primo strumento fu un banjo al quale tagliò il manico per farne un tamburo. Poi arrivò la prima batteria, all'età di 13 anni. Oltre che il rock, amava il blues e il jazz e nel corso del tempo aveva anche portato avanti progetti paralleli relativi a questi generi musicali.
Era inoltre un talentuoso grafico, qualità che lo condusse a progettare alcuni palchi o più semplicemente varie vignette presenti su involucri e copertine degli album degli Stones.
Indossava abiti sartoriali e aveva un look classico, anche in questo molto lontano dagli eccentrici guardaroba dei suoi colleghi e in generale delle rockstar. Viveva in un piccolo villaggio del sud ovest dell'Inghilterra, nel quale allevava cavalli.
Nel 2016 è stato inserito al dodicesimo posto nell'elenco dei 100 migliori batteristi stilato dalla rivista Rolling Stone. Era elegante, riservato, sobrio, vero collante di un gruppo entrato nella leggenda.
Temistocle Marasco
Ti piacciono i nostri articoli? iscriviti alla nostra Newsletter per non perderne nemmeno uno!!
News dal mondo della musica

Beyonce e il nuovo album: partenza ad handicap
Beyonce ha pubblicato il suo nuovo album "Renaissance". "Heated", uno dei brani che lo compongono, è finito sotto i riflettori per una parola contenuta nel testo, che risulterebbe offensiva per le persone disabili.

I Kings Of Convenience vincono in Sila
Si è tenuto ieri il concerto dei Kings Of Convenience nello splendido scenario della Sila, con il palco posizionato a pochi metri dal lago Cecita.

Liberato e la SIAE spiona: ecco chi potrebbe essere
La vera identità di Liberato rischia di essere scoperta a causa della SIAE, a seguito della registrazione di un brano con nome e un cognome veri.

Matteo Bocelli assente al suo live, ma a cantare si presenta il padre
Matteo Bocelli doveva esibirsi a Marina di Pietrasanta per l'evento "Note d'autore" ma un imprevisto glielo ha impedito. Così, al suo posto, ha cantato suo padre Andrea.

Banco del Mutuo Soccorso: il nuovo album per i suoi primi 50 anni
Il Banco del Mutuo Soccorso celebra il mezzo secolo della propria storia con l'uscita di un nuovo disco, il diciassettesimo in studio e di certo il più ambizioso.

Bob Dylan vieta gli smartphone nel prossimo tour
E' più importante viverlo che condividerlo. E così Bob Dylan vieta l'uso dei cellulari nei concerti del suo prossimo tour.

Concerti 2022 sold out: non ce n'è coviddi?
I casi di covid sono in netto aumento, ma i grandi eventi mostrano plotoni di corpi assiepati dietro le transenne, più stretti e numerosi che mai.

Be Alternative Festival: il 31 luglio arrivano i Kings Of Convenience
Al Be Alternative Festival il 31 luglio arrivano i Kings Of Convenience, che si esibiranno nella splendida cornice della Sila.

La statua di Billie Eilish fa paura: proteste al museo delle cere
Quel pallore del volto fa paura e il web si scatena. E' successo al museo delle cere di Hollywood, in cui la riproduzione di Billie Eilish non è piaciuta, bollata come una immagine che potrebbe trovare la sua più giusta collocazione in un film horror.