Con l’aria di poltrone di velluto
comode solo se non sei seduto
ogni parola esce allegramente
si aggrappa sopra un’altra pigramente
e tutte assieme non vogliono dir niente
Ecco un’idea che passa
guarda che vola bassa
prendila ... prendila ... prendila ...
Lungo un mare lungo un viale
le baracche color sale
non è vero che l’idea non muore
gli hanno spaccato il cuore
Non lo dico non lo dico per ragioni di partito
non lo dico e non lo faccio fare
non si cede non si cede per ragioni della fede
questo è meglio non farlo sapere
per ragioni di coscienza
per ragioni di credenza
per ragioni di prudenza
per ragioni di scemenza
per ragioni di violenza
han tagliato il capo a tutte le parole
orfane di un senso che non sia quello comune
Sono il padrone del mondo
io sono il vero padrone
no non ho nome no non ho nome
ma sono il vero padrone
aleggio sopra famiglie
dentro baracche e su ville
dentro governi vecchi e moderni
dentro ogni comunità
Mi chiamano ovvietà
altri banalità
fate la lotta di classe
che io vi imbriglio le masse
che io vi imbriglio le masse
Fate fate dite dite
che da me voi non sfuggite
la paura con me regna
e il potere mi accompagna
taglio smusso alle parole
ogni punta ogni spessore
no non conta l’intenzione
vi frantumo ogni invenzione
non ho fretta ho tempo aspetto
il mio seme è maledetto
ho milioni di persone
che combattono in mio nome
Pane casa zanzara scuola piede sedia nonna fumetto
Coca-Cola
Una parola che mi sento male
in prima fila con i calzoni azzurri
e la maglietta a righe
i baffi
dimmi una parola ti prego
proprio qui davanti a me in prima fila
ti supplico
con i calzoni celesti qui davanti all’entrata
dimmi una parola ti prego
dico a te con i calzoni celesti
alza la mano per far vedere se...
grazie
dimmi una parola
urlamela forte che stiamo lontano
ti prego mi sento male
tutta la responsabilità è sulle tue spalle
dimmi una parola
la prima che ti viene in mente
gli altri non suggeriscano
dimmi una parola per favore
ti supplico la prima
chissà quante ne hai sentite oggi
dimmi una parola dimmi
piccola corta lunga come ti pare
purché sia una parola una sola
dimmi una parola ti prego
non sto scherzando
mi butto per terra mi viene un attacco di pianto
dimmi una parola
urlamela forte ti prego
cerchiamo di finire lo spettacolo
sì sì dimmi una parola
subito subito subito ti prego
non ci pensare troppo
la prima che ti viene in mente
dimmi una parola dimmi una parola
- pugno
pugno pugno pugno
pugno pagno pigno pegno pogno
pugno pagno pigno pegno pagno
pagno
io avevo uno zio
che si chiamava pagno
uscivo sempre con lui
quindi uscivo con-pagno
avevo un cugino che si chiamava pagnotto
e quando andavamo insieme
andavamo pugno pagno e pagnotto
compagno compagnotto
compugno
come sei compugno stasera
sono compugno sono bene educato
bravo
un’altra parola per favore vi prego
un’altra parola che mi sento male
dietro quel compagno con le braccia conserte
e la maglietta bianca e gli occhiali
puoi rimanere con le braccia conserte
dimmi una parola per favore
non ti girare indietro
parlo con te con gli occhiali e la maglietta bianca
le braccia conserte
o non sono ... sì sono conserte
- fiore
come?
- fiore
fiore fiore Maria Fiore
Maria Fiore a Roma è molto famosa Maria Fiore
è stata arrestata chissà quante volte Maria Fiore
fiore fiore rosa sora sorella sorellina sorasta
fiore rofie
ho colto tante rofie stamattina nel mio giardino
le rofie
non c'è rofia senza spina
non c’è rofia
come profuma la rofia
odore di rofia ma rafia non è indovina che cos'è
rofia rofietta
flore fiore acqua acqua ape ape fiume fiume mare
mare Sicilia Africa Africa antilope
antilope corre cloppete cloppete cloppete cloppete
fa rumor
un’altra parola per favore
pensate un po’ se invece di dire brutto
si dicesse brotto
come farebbe più effetto
pensare un po’ il rimbrotto che brotto orribile che
sarebbe
pensate un po' se invece di dire bella
si dicesse balla
balla de zio balla de nonno balla de tutti
o come balli bene balla bimba
un’altra parola un’altra parola un'altra parola
con la maglietta blu scuro che stai guardando per
terra
e adesso hai alzato la testa
dimmi una parola per favore
e i calzoni bianchi
no dietro di te
tu sei squalificato
gli altri non ridano che dopo tocca a loro
tu tu tu tu
con la maglietta...
sì sì sì sì sì...
- gelato
gelato gelato gelato
freddato
morto
senza vita
con l’angoscia senza speranza gelato
lageto
la geto o non la geto la geto o non la geto
la gettiamo la gettiamo
l’ha gettata il gelato
tagelo tagale
questo è un peccato tagale
un peccato tagale
dritti all'inferno col peccato tagale
c'è peccato tagale e peccato tagale
tagale tegola grazie
tegola
gelato
chissà se gelato viene fuori tegola
gàtelo
legatelo il gelàtelo
il gelatelo legatelo
legatelo legatelo
adesso tutti assieme
io conto fino a tre
poi mi gonfio come un tacchino
a quel punto tutti assieme
gridiamo una parola
più forte che possiamo
ognuno una parola diversa
non mettetevi d’accordo che se no son rovinato
tutti assieme
ognuno una parola
pensatela bene pensatela forte
gridatela ancora più forte
allora io conto fino a tre
al mio segnale non prima
se no siete squalificati tutti
allora pronti
forte
vedrete che casino che succede
uno uno e mezzo due tre
mamma!
avete visto ho gridato più forte io
io ho il microfono e voi no
io ho il potere e voi no
quindi rimango da solo con le mie paroline
fino a rimanerne soffocato
dalle mie paroline
fino a rimanerne soffocato
Tu che fai con la divisa
sono un console non vedi
mi dispiace su due piedi
non mi puoi tu consolar
Tu che fai son contadino
contadin che sai contare
conta un poco quante ore
mi separan da lei
Tu che fai son rigattiere
maledetto m’hai scoperto
beh rigattami una volta
e non rigattarmi più
Tu che fai sono garzone
ah va bene andiamo meglio
presto garza questo cuore
che non può più sanguinar
Tu che fai sono cocchiere
ah va ben coccami un poco
non t’accorgi di 'sto foco
che mi fa già sragionar
Tu che fai sono libraio
bene librati nell’aria
e poi tendimi una mano
e trascinami con te
Tu che fai sono commesso
beh commetti 'sto delitto
non lo vedi sono afflitto
sai la colpa di chi è
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