Testo Senti le cicale Pippo Pollina

Senti le cicale

Senti le cicale
catarsi ed armonia.
Ritmo che ci assale
fra il bosco e l'abbazia.
Senti come scorre
il fi ume fra l'ostacolo e la torre.
Che per passarlo tempo ce ne corre.
Respira anima mia.
Senti come brucia
l'asfalto della strada.
Sporca è la camicia
prima che il giorno vada.
Senti come rugge
quel traffi co che lancia le sue schegge
che riempie piazze promontori e spiagge.
Genio e cardiopatia.
Cercherò un sentiero su in salita.
Nelle mani un foglio e una matita.
Chè poco mi basta
per raccontarvi quello che mi resta.
Per ubriacarmi di fuoco e tempesta.
Di rabbia e d'allegria.
Troverò un viottolo in discesa
una radura che si apre di sorpresa.
Chè poco mi basta
un tramonto e una chitarra che non guasta
per trascinare tutti i sensi in festa.
Due stelle e così sia.
Senti sugli scogli
si abbattono le onde.
Chiamano e distanza
nessuno gli risponde.
Plastica e catrame
in pancia al pesce fresco di tegame.
Ma cosa importa? Quando si ha un po' fame
passa in cavalleria.
Senti come brucia
il vento di scirocco.
La foresta bacia
di fi amme e di tabacco.
Senti come il sole
ha cambiato le stagioni nuove.
Non riconosce le rose e le viole
ingrata astronomia.
Cercherò un sentiero su in salita
chè dall'alto è tutta un'altra vita.
Chè poco mi basta
la luna a un passo il cielo mi sovrasta,
un riccio, un tasso, uno scalatore in sosta.
Respira anima mia.
Troverò un viottolo in discesa
e un marziano sorride nell'attesa.
Chè poco mi basta
un giro in astronave che non guasta.
Arrivederci amici altro che siesta.
Addio malinconia.