Sugar sugar …
sugar mask
Sugar sugar …
sugar mask
Ma perché cazzo indossa una maschera quella?
perché non hai bisogno di vedere la mia faccia bella!
Basta capire cos’ho da dire, stammi a sentire!
Oh m’han detto passata la trentina resti in vetrina
ma chi l’ha detta sta grande cazzata?
mi sta bene solo se è una vetrina Prada
e però, per favore,
queste scadenze datele solo ai prodotti nelle credenze!
Mi lasciò e mi disse abbi un po’ di dignità, mi fai pena
gli promisi tornerai e sarò una iena
Dormo con carta e penna sotto al cuscino
di notte sogno e scrivo
Sennò dimentico al mattino.
Tutti hanno una storia da raccontare
ma non possiamo mica tutti rappare
eh beh, siam già tanti, e allora?
Allora non dar retta a nessuno
se siam cento io faccio cento e uno
Sugar sugar
sugar mask
Sugar sugar
sugar mask
Sugar sugar
sugar mask
Quanti anni hai?
ma che domande mi fai
Al mio cuore le rughe non vengono mai
abbiamo un inizio, abbiamo una fine
all’anima non devi porre un confine
il tempo non esite, è solo un’invenzione
oh a me sta storia di contare gli anni
mi fa venir la depressione
E mangia sta maschera di zucchero
fa presto che adesso si scioglie
Al pensier di mostrarti la mia parte dolce
mi vengon le doglie
Ormai Instagram è diventata una rivista
oh sfoglia guarda un po’ chi è tornato in pista
Ehi donne, andateci piano
che la situazione sta sfuggendo di mano
tutte rifatte senza difetti
con i labbroni alla Alba Parietti
alzi la mano chi non ha gli effetti
e che fai il gloss per rimpolpare le labbra non lo metti?
Eh, datemi pure della folle
ma a me vengon le bolle
quando devi stare in quei tavoli
dove un discorso serio non lo puoi fare
Se parli di cronaca nera e chiedi
secondo te chi è il killer?
lei risponde
cazzo ne so che domani devo rifare il filler
Oh, guarda un po’ come storce il naso quella tizia
mmmm…
forse la mia maschera di zucchero non le piace
no, la voleva a liquirizia
e mi dispiace se la mia bocca proprio non tace
ma che ci posso fare se son nauseata
Quando il dramma più grande della tua vita
è un’unghia spezzata!
E basta con sti pezzi solo droga, pistole e criminalità
leggiti bene la strofa
è il contenuto che non ci sta
In un mondo dove regna la superficialità
la differenza chi la fa?
chi parla di profondità
Sugar sugar
sugar mask
Sugar sugar
sugar mask
Sugar sugar
sugar mask
Sugar sugar
sugar mask
Sugar Mask è una rapper italiana che porta con sé un messaggio profondo e uno stile unico. Ma perché Sugar Mask? E soprattutto, perché si nasconde dietro una maschera? Il suo nome riflette un concetto chiave: la forza di un'armatura abbinata alla delicatezza dello zucchero filato. La maschera rappresenta una barriera, fatta di zucchero perché, dietro un'apparenza forte, si nascondono spesso le anime più fragili e dolci. Con il suo nome e la sua immagine, Sugar Mask vuole invitare a guardare oltre l'apparenza in un mondo dominato dalla superficialità. La sua maschera si contrappone alla morbidezza dello zucchero, creando un contrasto tra forza e vulnerabilità, tra durezza e dolcezza, tra un'armatura imposta ed una necessaria, tra l'apparenza e la sostanza, temi che emergono prepotentemente in ogni verso dei suoi testi. La maschera non è solo un elemento estetico, ma una corazza che protegge e al tempo stesso rivela. Sugar Mask sceglie di celare il suo volto e la sua identità per un motivo preciso: vuole che il pubblico si concentri sui contenuti dei suoi testi, su ciò che ha da dire, piuttosto che sulla sua immagine. Con il suo primo singolo, "Tu si femmena", affronta temi sociali scottanti, opponendosi alla banalità di molti testi moderni privi di significato. Il suo secondo omonimo singolo, "Sugar Mask", è una canzone autobiografica che rivela qualcosa di sé, senza abbandonare la critica sociale. In questo brano, l'artista continua a denunciare la superficialità e la perdita di valori che caratterizzano la società moderna, rimanendo fedele alla sua missione di portare contenuti significativi e nella scena musicale italiana. Sugar Mask è qui per fare la differenza, riportando il rap ad un linguaggio vero e reale, capace di parlare alla vita quotidiana e alla sostanza delle cose.
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