
Dopo il festival...le solite polemiche
Si è concluso da appena pochi giorni il Festival di Sanremo e come c'era da aspettarsi si mettono da parte le canzoni, per lasciare ampio spazio alle polemiche.
Ne abbiamo per tutti i gusti a cominciare da quella scatenata a pochi secondi dalla conclusione della kermesse. In molti hanno sostenuto che il secondo posto di Fedez e Francesca Michielin è stato dovuto, più che alla loro bravura, all'attività della Ferragni sui social.
Alcuni sono arrivati a richiedere addirittura l'intervento del Codacons per effettuare le verifiche del caso e procedere a squalificare la coppia.
Ad intercedere per i due artisti è stato Damiano dei Maneskin sostenendo che è del tutto normale che la Ferragni e Fedez si sostengano a vicenda, sono una famiglia, se hanno tanti follower è solo merito loro. Tutto si è concluso bene e rapidamente, il secondo posto viene portato a casa dal duo.
Ci è andato giù pesante invece Willie Peyote, interprete del brano "Mai dire mai (la locura)", che non è stato per nulla gentile nei confronti di alcuni suoi colleghi.
Si è scagliato prima contro Ermal Meta definendolo paraculo e ruffiano per aver scelto di cantare "Caruso" il giorno del compleanno di Dalla, e poi contro Renga sostenendo che nonostante il cantante fosse stato uno dei più grandi rappresentanti della vocalità italiana, in questa edizione del Festival ha cagato sul microfono, paragonandolo ad Aiello.
Come dire, Willie non ha apprezzato particolarmente l'esibizione dell'ex voce dei Timoria.
Renga ha preferito non rispondere, ma lo ha fatto la sua ex moglie Ambra Angiolini, riporto testualmente il suo tweet "Gli altri fanno i paraculi o cagano sui microfoni, ma quello che esce dalla sua bocca è l'unica cosa che puzza".
Mi sento di consigliare a Willie Peyote di lasciarsi il passato alle spalle e concentrarsi sul premio della critica Mia Martini che ha vinto grazie al suo pezzo.
Teresa Moccia
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