
Slash: lettera di scuse per quella chitarra sulla strada del cuore
In genere le persone che diventano grandi in qualsiasi campo o mestiere cominciano a coltivare quel tipo di attitudine immediatamente, sin da piccoli.
E' il caso di Slash, che è nato con la chitarra in mano, tanto da farne, in alcuni frangenti, una vera ossessione. Quando si è totalmente presi da qualcosa, si rischia di mettere da parte tutto il resto, senza quasi accorgersene. E così è stato anche per lui. Ben consapevole di quanto potesse essere limitante un attaccamento così morboso allo strumento, già a 14 anni scriveva una lettera di scuse alla sua fidanzata di allora, Michelle Young, per aver sottratto tanto tempo al sentimento che stava sbocciando tra loro.
Era il 1979 e Slash stava muovendo i suoi primi passi nella musica. Inizialmente provò a studiare basso, ma si rese subito conto che la sua vera attrazione era per la chitarra. La folgorazione avvenne quando sentì il suo maestro suonare "Brown Sugar" dei Rolling Stones. "Questo è quello che voglio fare nella vita".
Le corde divennero più indispensabili dell'aria che respirava, con "allenamenti" anche di 12 ore senza sosta. Ma la vita al di là del plettro ne risentiva, soprattutto quella sentimentale, con la sua ragazza scalzata da un oggetto inanimato nelle gerarchie del cuore.
Di questo Slash si rammaricava, fino a scusarsi con una lettera per il rapporto con la sua chitarra, capace di fargli vibrare l'anima molto più di lei: "Cara Michelle, la tua lettera mi ha spaventato. All'inizio non avevo idea di cosa si trattasse ma, quando me l'hai detto, mi ha colpito: non avevo idea che parlassi della mia chitarra così spesso, dovrò cambiare, non importa con chi parli. Mi dispiace moltissimo di aver rovinato la nostra relazione. Avresti dovuto dirmelo prima, ma non credo che sia l'unica ragione. Semplicemente non ti piaccio così tanto, e posso capire perché, perché sono una persona difficile. Grazie per non avermi mai mentito".
Temistocle Marasco
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