Testo Cielo d'africa Nest

Cielo d'africa

Prima strofa:
Nato il due febbraio
1 9 7 9
Dove
Yaoundée, Camerun, Africa
La storia è classica
Partiti sognando di meglio
Finiti disillusi
Da un brusco risveglio
Madre: Valerie
Voto da uno a dieci: dieci!
Padre:
Valerie ne fa le veci
Ho cicatrici alle radici
Ma va bene così
Dio mi ha dato sta vita
La amo così
Vuoi conoscerla?
Segui la mia opera
8 3 la sorte fa la vipera
Lui ci abbandona
Senza neanche lasciare una
lettera
Per pagare luce affitto
eccetera
Assistenza eccetera
Io, sguardo diretto
Stile porta rispetto
Il tipico ragazzetto
Che i grandi chiamano ometto
Sempre al campetto
Ma a volte sai complice la
musica
Tornavo là
Sotto il Cielo d’Africa
A volte sai
Complice la musica
Tornavo là
Sotto il Cielo d’Africa.
Rit.
SAIS TU QU’IL Y A EN MOI
QUELQUE CHOSE QUI VIEN
DE TOI
COMME UN PROFOND
SOUVENIR
QUE LA TÈRRE RAVIVE EN
MOI ?I REMENICE, I
REMENICE YEAH
Seconda strofa:
A poche ore di volo da qui sai
C’è la mia terra
Sento alcuni odori
E mi sembra di vederla
Di lei adoro i cibi
Il sole il mare in primis
Le belle nana
Che ci sono a Kribì
L’estate del ‘97
Son riuscito a andarci
Non ci tornavo da
quattordic’anni
Puoi già immaginarti
Nonni, cugini,
amici, vicini,
tutti quanti in lacrime
nel rivedermi
il primo impatto?
Paura! Tutta un’altra vita
La coca cola c’è
Ma a volte è diluita
Altre volte in taxi tocca
spingere
Perché è in salita
Non so se puoi capirmi ma
Tutto questo è vita
Senti solo là come si dicono
buongiorno
Bemb kiri
Kiri umbmbo
Capisci no?
Perché ogni tanto
Specie quando fuori è grigio o
nevica
Io torno là
Sotto il Cielo d’Africa.
Rit.
Terza strofa
È da là che provengo
Normale che ci tengo
Ma là non è per niente easy
Sai che cosa intendo
Mentre parlo
non sai quanti stan soffrendo
non credo di sapere
che vuol dire fino in fondo
malgrado il male
si continua a vivere
certi ti scrivono nel cuore
anche se non sanno scrivere
la vita è cinica
malinconia
se sai ancora sognare
andiamo via, seguimi!
Ti porto dov’è raro
un cellulare che squilla
dove si mangia kus kus
ma anche pasta barilla
palleggiando con le rine
fino alla mia argilla
col microfono
gioco come Roger Milla
un bisou a Ladry,
Veronique et Majolie
Grande Mère, Grand Père
Ton ton Samedì
Se sei lontano dal tuo Cielo
Sai di cosa parlo
...dovevo farlo.
Rit.