(Harry Belafonte and Lord Burgess)
This is my island in the sun
Where my people have toiled since time begun
I may sail on many a sea
Her shores will always be home to me.
Oh, island in the sun
Willed to me by my father's hand
All my days I will sing in praise
Of your forest, waters, your shining sand.
When morning breaks the heaven on high
I lift my heavy load to the sky
Sun comes down with a burning glow
Mingles my sweat with the earth below.
Oh, island in the sun
Willed to me by my father's hand
All my days I will sing in praise
Of your forest, waters, your shining sand.
I see woman on bended knee
Cutting cane for her family
I see man at the water side
Casting nets at the surging tide.
Oh, island in the sun
Willed to me by my father's hand
All my days I will sing in praise
Of your forest, waters, your shining sand.
I hope the day will never come
That I can't awake to the sound of drum
Never let me miss carnival
With calypso songs philosophical.
Oh, island in the sun
Willed to me by my father's hand
All my days I will sing in praise
Of your forest, waters, your shining sand.
Sad the time, I'll ever miss
The gay colored skirts as they turn and twist
Let me always hear soft guitars
And a maiden's voice 'neath a thousand stars.
Oh, island in the sun
Willed to me by my father's hand
All my days I will sing in praise
Of your forest, waters, your shining sand.
Lyrics for the Swedish version:
(Swedish lyrics by Bo Göran Edling)
Det fanns en tid för länge sen
Då jag seglade på Caribien
Det var den första resan ditut
Där sol och sommar ej kan ta slut.
De tusen öars land
Formade av en vänlig hand
Där fanns du och jag längtar nu
Till att åter vandra på samma strand.
Det fanns en tid för länge sen
Då jag träffade den som blev min vän
Hon var så skön som någon kan bli
Och djupt förälskade det var vi.
De tusen öars land
Formade av en vänlig hand
Där fanns du och jag längtar nu
Till att åter vandra på samma strand.
Det fanns en tid för länge sen
Då jag reste min väg från dig igen
Men alla minnen håller mig kvar
Hos dig och lyckliga unga dar.
De tusen öars land
Formade av en vänlig hand
Där fanns du och jag längtar nu
Till att åter vandra på samma strand.
Det fanns en tid för länge sen
Du ska veta att jag har saknat den
Åren har gått, nu reser jag dit,
Till ön där solen gör sanden vit.
De tusen öars land
Formade av en vänlig hand
Där fanns du och jag längtar nu
Till att åter vandra på samma strand.
Lyrics for the Dutch version:
O eiland in de zon, waar ik liep
Aan mijn vaders hand
Niets bindt mij met zo'n sterke band
Als jouw wouden, beken en palmenstrand.
Geef mij m'n eiland in de zon
Waar ik vroeger zo zorg'loos spelen kon
'k Zwerf soms duizend mijlen van huis
Maar voel m'alleen op m'n eiland thuis.
Ik hoor tam-tams; ze dreunen door 't woud
Waar een der stamman een dansfeest houdt
Ik zie vrouwen en hoor hun lied
Bij het snijden van het suikerriet.
Lyrics for the German version:
(German lyrics by Kurt Feltz)
Ich grüss´ meine Insel im Sonnenlicht,
das sich silbern und hell im Morgen bricht.
Ich grüss´ der Heimat flimmernden Sand,
die braune Hütte am Meeresstrand.
Wo meine Sonne scheint
und wo meine Sterne steh´n,
da kann man der Hoffnung Glanz
und der Freiheit Licht in der Ferne seh´n.
Ich denk´ an Last und Pein und Not,
an den Ruf der Trommel im Abendrot;
ich denk´ an dich und dein Schattenbild,
das sich in goldene Träume hüllt.
Wo meine Sonne scheint
und wo meine Sterne steh´n,
da kann man der Hoffnung Glanz
und der Freiheit Licht in der Ferne seh´n.
Ich seh´ sie knie´n im hohen Rohr
Und höre von fern der Freiheit Chor.
Ich seh´ die Hand, die zum Himmel weist
Und fühle den Schmerz der Heimweh heisst.
Wo meine Sonne scheint
und wo meine Sterne steh´n,
da kann man der Hoffnung Glanz
und der Freiheit Licht in der Ferne seh´n.
Ich hoffe, dass bald die Stunde schlägt,
da mich ein Schiff zu der Insel trägt;
warten auch Last und Not und Pein,
dort will ich still und zufrieden sein.
Wo meine Sonne scheint
und wo meine Sterne steh´n,
da kann man der Hoffnung Glanz
und der Freiheit Licht in der Ferne seh´n.
The Brothers Four are an American folk group founded in 1957 in Seattle, Washington. Bob Flick, John Paine, Mike Kirkland, and Dick Foley met at the University of Washington, where they were members of the Phi Gamma Delta fraternity in 1956 (hence the "Brothers" appellation). Their first professional performances were the result of a prank played on them in 1958 by a rival fraternity, who had arranged for someone to call them, pretend to be from Seattle's Colony Club, and invite them to come down to audition for a gig. Even though they were not expected at the club, they were allowed to sing a few songs anyway, and were subsequently hired. Flick recalls them being paid "mostly in beer."
Pesante, grossa, costosa e ci vuole un bel pò per accordarla. Ma fighissima e forse anche piuttosto utile: è la chitarra elettrica a doppio manico.
Le canzoni che parlano del gioco Ogni canzone ha il suo tema da cui si crea un intero contenuto, una storia tutta da scoprire e da cantare/ballare. L'amore, naturalmente, è quasi sempre il focus ricorrente da cui partire. Ma una canzone può essere anche molto altro. Il gioco è una valida alternativa da questo punto di vista e non mancano testi anche piuttosto celebri ad animare la scena mondiale.
La tocca piano Angus Young, chitarrista degli AC/DC, per dire che forse (anzi senza forse), Eric Clapton è considerato più di quel che è.
Un cimelio incredibile della storia del punk sta per essere battuto all'asta. Lo pagherete caro ma vi piacerà.
Vendere foto dei piedi sminuisce l'artista? Lily Allen e le critiche per le sue doppie entrate.
Il cambiamento dei concorrenti del talent "Amici" è sempre più netto: da "Saranno Famosi" a "Già Famosi" o "Già Quasi Famosi".
E' possibile suonare nella banda della polizia di Stato ed essere pagati in nero per ben 14 anni? La storia dell'arpista romana Ornella Bartolozzi arriva al TAR del Lazio.
Gino Paoli si esprime sulla sua attuale voglia di interfacciarsi coi propri simili, dando voce a quella latente misantropia che fa parte di ognuno di noi.
Nell'edizione 2024 di X Factor, ieri sera è andata in onda la seconda puntata dei Bootcamp. La fase delle "sedie" ha mostrato come ci sia una concorrente al di sopra di tutti gli altri: Mimì Caruso.
Calzini sporchi sugli spettatori, che se li contendono. E' successo davvero.
Un post su un nuovo progetto scatena l'amore dei suoi fan, antidoto vero per combattere l'acufene che lo ha condotto sulla soglia del ritiro.
"Quando compirò 33 anni mi ritirerò. È il momento in cui un uomo deve dedicarsi ad altre cose. Non voglio fare la rockstar per tutta la vita".
I Pink Floyd hanno ceduto musica e diritti di immagine a Sony Music per 400 milioni di dollari.
Domani sera 26 settembre, ore 22:45, Rai5 ha in programmazione qualcosa che potrebbe piacere davvero: "Bono: in attesa di un salvatore".
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